Nomina RLST: Come Avviene e Normativa – la Guida Completa
La sigla RLST sta per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale. Secondo l’articolo 47 comma 3 del Testo Unico, il RLST rappresenta i lavoratori di più aziende o unità produttive situate all’interno di un territorio e si occupa dello stesso ambito che riguarda anche il RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza). Pertanto, i compiti assegnati al RLST sono gli stessi che deve adempiere il RLS.
All’interno di questo articolo analizziamo nel dettaglio come avviene la nomina RLST e cosa dice la normativa a riguardo.
Prima di iniziare con la spiegazione nel dettaglio, mi presento: sono Vincenzo e ho lavorato per oltre 20 anni come responsabile della sicurezza nelle aziende. Ho creato questo portale per aiutare professionisti e aziende ad orientarsi nel mondo della sicurezza sul lavoro, così da garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori ed adeguarsi alle normative di legge.
Perché è importante il ruolo del RSLT (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale)
Dal 1994, il RLS e il RLST sono figure legalmente riconosciute che hanno la missione di invitare i dipendenti ad essere coinvolti nelle strategie mirate a tutelare le loro condizioni di salute e sicurezza sul posto di lavoro, individuate durante l’indagine preventiva effettuata dal datore di lavoro.
Gli articoli 47 e 48 del Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro introducono rispettivamente i ruoli di RLS e di RLST. Tuttavia, entrambe le figure hanno lo stesso compito principale: tutelare la salute e la sicurezza dei dipendenti.
La loro elezione è obbligatoria ed è una responsabilità dei lavoratori stessi; una volta eletti, possiedono un ruolo attivo all’interno dell’azienda partecipando alla valutazione dei rischi, alla prevenzione incendi, al contenimento del rischio specifico rilevato nel posto di lavoro e a diverse altre attività.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RSL o RSLT) è un soggetto scelto secondo le modalità previste dalla legge, con il compito di vigilare e incoraggiare il rispetto da parte del datore di lavoro delle regole relative alla sicurezza.
In questo modo i lavoratori possono prendere parte attivamente, senza negoziazioni con gli organismi sindacali, al processo di valutazione e prevenzione dei rischi sul luogo di lavoro in base alle norme stabilite in materia di salute e sicurezza. Questo meccanismo viene chiamato “modello partecipativo”.
Il principale compito del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST), quindi, è quello di monitorare che vengano rispettate le norme stabilite dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81).
Il RLST rappresenta il punto di riferimento per i lavoratori in tema di sicurezza sul lavoro. Non ha alcuna responsabilità specifica, se non quelle derivanti dal mandato elettorale passivo ricevuto ed è pertanto un elemento molto importante all’interno dell’azienda.
Nello specifico, le attività che devono essere svolte da parte del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale sono:
- Accedere ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni;
- Essere consultato preventivamente e tempestivamente in merito a valutazione dei rischi, individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nell’azienda o unità produttiva;
- Essere consultato a riguardo della designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, all’attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, all’evacuazione dei luoghi di lavoro e del medico competente;
- Essere consultato in merito all’organizzazione della formazione in materia di salute e sicurezza, come stabilito all’articolo 37;
- Ricevere le informazioni e la documentazione aziendale inerente alla valutazione dei rischi e alle relative misure di prevenzione, oltre a quelle inerenti a sostanze e preparati pericolosi, a macchine, impianti, organizzazione e ambienti di lavoro, infortuni e malattie professionali;
- Ricevere le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza;
- Ricevere una formazione adeguata e non inferiore a quella prevista dall’articolo 37;
- Promuovere l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori;
- Formulare osservazioni in occasione delle visite e delle verifiche effettuate dalle autorità competenti;
- Partecipare alla riunione periodica;
- Fare proposte in merito all’attività di prevenzione;
- Avvertire il responsabile dell’azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività;
- Fare ricorso alle autorità competenti qualora il RLST ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti (e i mezzi impiegati per attuarle) non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute sul lavoro.
La nomina del RSLT
Il D.Lgs 81/2008 stabilisce che le modalità di elezione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale devono essere definite tramite accordi tra datori di lavoro e lavoratori: come ad esempio gli accordi collettivi nazionali, interconfederali e di categoria. Tali accordi sono siglati dalle associazioni coinvolte.
L’Accordo Interconfederale del 28/02/2012 specifica che i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali devono essere nominati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori. Il mandato durerà tre anni, e il datore di lavoro sarà obbligato a comunicare la sua nomina all’INAIL.
Va ricordato che in quanto consulente, il RLST è vincolato al segreto industriale, ed inoltre il suo stipendio rappresenta un costo che dovrà essere sostenuto dal datore di lavoro, e varia in base al numero di dipendenti presenti all’interno dell’azienda.
Generalmente tale importo si attesta attorno ai 30 euro per ciascun dipendente impiegato all’interno di un’azienda. Quindi, nel caso di un’azienda con 30 dipendenti, il costo del RLST sarà pari a 900 euro.
A ciò, poi, è necessario aggiungere il costo annuale previsto all’ente a cui ci si rivolge per l’iscrizione. Tale importo è variabile generalmente tra i 100 e i 120 euro.
Chi può essere nominato RLST e quali sono i requisiti richiesti?
Per diventare un RLST è necessario sostenere il corso di formazione obbligatorio da 64 ore.
Gli Enti Bilaterali forniscono figure di RLST tramite le loro dirette emanazioni, gli Organismi Paritetici. Queste strutture hanno la responsabilità di gestire gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro secondo i requisiti previsti dalle normative vigenti.
La formazione per diventare RLST
Date le responsabilità particolari dei RLS e RLST in tema di salute dei lavoratori, queste figure devono essere sottoposte ad un adeguato processo di formazione.
Il corso per gli RLST è di 64 ore, il doppio rispetto al corso per i RLS; inoltre prevede un aggiornamento annuale della durata complessiva 8 ore, così come previsto anche per l’aggiornamento RLS. La contrattazione collettiva stabilisce le modalità, la durata e i contenuti del programma formativo.
La formazione del RLST deve essere completata entro 3 mesi dalla sua designazione e dovrà tener conto della realtà dei rischi presenti negli ambienti in cui andrà a esercitare il proprio ruolo.
Quando è obbligatorio nominare un RLST?
Quando non è stato designato un RLS internamente, deve essere nominato un RLST/C.
In base ai trattati collettivi nazionali, interconfederali o di categoria stabiliti dalle associazioni dei datori di lavoro e lavoratori più rappresentative a livello nazionale, il RLST/C può essere individuato per più aziende nell’ambito territoriale o dello stesso comparto produttivo.
La procedura per nominare un RLS Territoriale nel dettaglio
Vediamo ora in modo più approfondito come avviene il processo di nomina di un RLS territoriale presso gli Enti Bilaterali.
La procedura si articola in quattro fasi:
- Informazione e avviso ai lavoratori;
- Comunicazione dell’opzione RLST;
- Elezione del rappresentante interno e comunicazioni aggiuntive;
- Consultazione e comunicazioni per i ruoli di RSPP, addetti alla prevenzione incendi, evacuazione e pronto soccorso.
1 – Informazione e avviso ai lavoratori
Le aziende che non hanno ancora nominato un Rappresentante per la Sicurezza (RLS) oppure che non hanno messo a disposizione la possibilità di opzione del rappresentante territoriale, sono tenute a informare i propri dipendenti attraverso l’affissione all’interno della bacheca aziendale di un comunicato formale.
2 – Comunicazione dell’opzione RLST
Le aziende con al massimo 15 lavoratori, dove i dipendenti scelgono il rappresentante territoriale, sono tenuti a inviare una comunicazione all’OPP attraverso degli appositi moduli.
L’azienda riceve poi una risposta di presa d’atto della richiesta che include il nome del rappresentante territoriale competente. Per l’anno 2022, questo servizio è gratuito per le aziende in regola con la contribuzione agli Enti Bilaterali.
Le aziende che non sono iscritte o in regola con i contributi dovranno provvedere, insieme all’invio dell’apposita comunicazione, all’iscrizione all’ente bilaterale, pagando una quota una tantum di 5 euro più 5 euro per ciascun dipendente, indipendentemente dalla tipologia contrattuale e dai rapporti di lavoro che durano più di 90 giorni nell’anno.
3 – Elezione rappresentante interno e comunicazioni aggiuntive
Le aziende con lavoratori che optano per l’elezione del rappresentante interno devono seguire determinate modalità. L’elezione del RLS aziendale è basata su un voto universale diretto e segreto, con il lavoratore più votato diventato eletto.
Prima delle elezioni, i lavoratori nominano un segretario di seggio elettorale in grado di redigere il verbale della votazione.
Il datore di lavoro poi comunica all’OPP il nome del rappresentante scelto attraverso un apposito modulo di comunicazione.
Tutte le persone iscritte al libro matricola possono votare, e tutti i lavoratori non in prova con contratto a tempo indeterminato possono essere candidati. La durata dell’incarico è di 3 anni.
4 – Consultazione e comunicazioni per i ruoli di RSPP, addetti alla prevenzione incendi, evacuazione e pronto soccorso
Conformemente alla normativa dell’articolo 50, comma 1, lettera b) del D.Lgs. 81/08, le aziende devono consultare il RLS. per la designazione di alcune figure specifiche.
Se un’azienda ha optato per la figura del RLST, dovrà inviare la comunicazione ad esso presso l’OPP e il RLST provvederà ad eventuali interventi di riesame.
L’incarico di RLST: durata e aggiornamento
L’esercizio del ruolo di RLST è incompatibile con l’esercizio di altre funzioni sindacali (da quanto previsto nell’articolo 48 comma 8 D.Lgs. 81/2008) e con la nomina a Responsabile o Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
La carica dura 3 anni e può essere riconfermata, cioè la medesima persona al termine del mandato può ricoprire nuovamente tale incarico.
FAQ sul ruolo di RLST
Vediamo ora alcune domande frequenti che gli utenti si pongono spesso nel momento in cui cercano informazioni a riguardo della nomina RLST.
Quando è previsto il RLST?
In caso di mancata possibilità di eleggere il RLS come previsto nell’art. 47, il datore di lavoro è tenuto a richiedere la nomina di un RLST. La persona designata potrà essere un consulente appartenente ad un Comitato Paritetico Bilaterale (CPT) che si occuperà delle relative mansioni.
Cosa significa RLST?
RLST sta per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale. Il suo ruolo è quello di rappresentare direttamente i lavoratori presso le aziende per quanto riguarda la salute e sicurezza sul posto di lavoro. L’obiettivo è promuovere un’efficace prevenzione dei rischi in linea con le disposizioni previste dalle varie normative su questa tematica.
Chi paga il RLST?
L’RLST, anche se non è un membro interno dell’azienda, rappresenta ugualmente i lavoratori per la salute e sicurezza sul posto di lavoro. Le organizzazioni offrono a queste aziende un servizio a pagamento per metterle in contatto con figure adatte a ricoprire adeguatamente e in modo ottimale tale ruolo.
Come si nomina RLST?
La designazione del RLS territoriale si basa sugli accordi nazionali, interconfederali o di categoria stipulati tra le organizzazioni dei lavoratori. Di solito, viene nominata dai sindacati o dall’ente bilaterale.
Per quanto riguarda la nomina con un ente bilaterale, il processo si articola in quattro fasi:
- Informazione e avviso ai lavoratori;
- Comunicazione dell’opzione RLST;
- Elezione del rappresentante interno e comunicazioni aggiuntive;
- Consultazione e comunicazioni per i ruoli di RSPP, addetti alla prevenzione incendi, evacuazione e pronto soccorso.
Chi nomina RLST?
La nomina del RLST viene di solito effettuata dai sindacati o dall’ente bilaterali in base agli accordi nazionali, interconfederali o di categoria stipulati tra le organizzazioni dei lavoratori.
Quanto dura in carica RLST?
La carica di RLST prevede una durata di 3 anni e può essere riconfermata, cioè la medesima persona al termine del mandato può ricoprire nuovamente tale incarico.