Requisiti Preposto alla Sicurezza: Chi Può Diventarlo e Formazione

Requisiti Preposto alla Sicurezza: Chi Può Diventarlo e Formazione

La figura del preposto alla sicurezza è in genere nominata dal datore di lavoro e svolge un ruolo chiave nel garantire che le misure per la protezione dei lavoratori siano attuate correttamente al fine di evitare incidenti e infortuni sul luogo di lavoro. 

Poiché la mancata osservanza di questi mandati legali può comportare gravi sanzioni, è fondamentale che il preposto riceva una formazione adeguata e si tenga aggiornato a riguardo dei nuovi standard del settore. 

In breve, il preposto svolge un ruolo fondamentale nel contribuire alla sicurezza sul lavoro e le aziende che trascurano o sottovalutano i suoi compiti possono incorrere in elevati rischi e problemi.

All’interno di questo articolo vediamo quali sono i requisiti per ricoprire l’incarico di preposto alla sicurezza, chi può diventarlo e la formazione necessaria.

Prima di iniziare con la spiegazione nel dettaglio, mi presento: sono Vincenzo e ho lavorato per oltre 20 anni come responsabile della sicurezza nelle aziende. Ho creato questo portale per aiutare professionisti e aziende ad orientarsi nel mondo della sicurezza sul lavoro, così da garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori ed adeguarsi alle normative di legge.

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Chi può diventare preposto alla sicurezza?

Quando si tratta di stabilire chi è più adatto a ricoprire un ruolo di preposto alla sicurezza in un’azienda, non esiste una regola fissa. Spesso, infatti, queste posizioni non richiedono una nomina specifica, in quanto sono solitamente ricoperte da persone che già guidano o gestiscono altri lavoratori. Ad esempio, i team leader, i supervisori di officina, i capi reparto, i coordinatori di sala e molti altri possiedono le competenze e le attitudini necessarie per eccellere in un ruolo di supervisione. 

In pratica, non è detto che i datori di lavoro e i dirigenti debbano necessariamente assegnare formalmente delle responsabilità a un dipendente per poterlo considerare un preposto alla sicurezza; fintanto che la persona in questione ricopre già una posizione di responsabilità all’interno dell’organizzazione, sarà probabilmente considerata in possesso di capacità o attitudini per ricoprire tale incarico. 

Pertanto, chiunque abbia esperienza nella gestione degli altri o nell’assunzione di responsabilità può potenzialmente diventare un eccellente preposto alla sicurezza sul proprio posto di lavoro.

I requisiti per diventare preposto alla sicurezza

Quando si parla di sicurezza sul lavoro, è importante notare che non esiste un approccio unico per tutti. Anche se alcuni datori di lavoro possono scegliere di nominare un preposto della sicurezza per supervisionare i protocolli di sicurezza, non è assolutamente obbligatorio (tranne che in alcuni specifici casi previsti dalla normativa). Detto questo, se un datore di lavoro decide di nominare formalmente un preposto alla sicurezza, ci sono alcune considerazioni chiave che devono essere prese in considerazione.

Per cominciare, la lettera di nomina deve indicare chiaramente la data effettiva dell’inizio dell’incarico e gli specifici poteri e responsabilità che saranno delegati al preposto. Inoltre, è fondamentale che questa lettera venga accettata formalmente per iscritto dal candidato nominato. 

Infine, in alcuni casi, la nomina di un preposto alla sicurezza può essere effettuata da un’autorità superiore, come un responsabile della sicurezza (RLS) o un altro funzionario designato, piuttosto che direttamente dal datore di lavoro. 

Indipendentemente dal modo in cui un datore di lavoro scelga di strutturare i propri protocolli di sicurezza sul luogo di lavoro, garantire la costante conformità a tutte le normative e alle migliori prassi rimane essenziale per salvaguardare il benessere dei dipendenti e prevenire incidenti o infortuni nel corso dell’attività lavorativa.

In ogni caso, il preposto alla sicurezza è tenuto a seguire dei corsi di formazione specifici per poter svolgere al meglio la sua attività di supervisione.

La formazione per preposto alla sicurezza

Per supervisionare efficacemente la sicurezza e il benessere dei lavoratori in un determinato luogo di lavoro, è essenziale che il preposto sia adeguatamente formato. Dopo tutto, questa persona è responsabile del monitoraggio del comportamento dei dipendenti e dell’identificazione dei potenziali pericoli, oltre che della somministrazione dei primi soccorsi in caso di emergenza. 

Per questo motivo, la sua formazione deve essere completa e approfondita, per garantire che questa figura sia dotata delle conoscenze e delle competenze necessarie per poter svolgere in modo efficace il proprio ruolo. 

Questo aspetto è regolato dall’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, il quale stabilisce chiaramente che il preposto debba ricevere sia una formazione generale sia corsi di formazione specifici. In questo modo si garantisce che sia in possesso di una solida base a riguardo dei principi di salute e sicurezza sul lavoro, oltre a conoscenze specialistiche relative ai rischi specifici presenti sul luogo di lavoro. 

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Corsi sulla sicurezza per preposto: durata, programma e validità

Per ricoprire il ruolo di preposto alla sicurezza, è necessario innanzitutto completare un programma di formazione che fornisca una comprensione fondamentale delle migliori pratiche di sicurezza. 

Oltre a questa formazione, il preposto è tenuto a seguire un corso specializzato incentrato sulle sfide e sui rischi unici che sussistono nel campo della salute e della sicurezza sul lavoro. Questa formazione ulteriore è nota come Formazione Particolare Aggiuntiva per il Preposto e consiste in genere in almeno 8 ore di istruzione. 

I principali argomenti trattati in questo corso comprendono le politiche di sicurezza, la valutazione dei pericoli e le strategie di riduzione, i protocolli di sicurezza dei lavoratori e le procedure di segnalazione degli incidenti. In definitiva, l’obiettivo di questa formazione aggiuntiva è quello di dotare i supervisori della sicurezza delle conoscenze e delle competenze necessarie per gestire efficacemente i programmi di sicurezza nelle loro organizzazioni.

Dato il ruolo importante dei supervisori della sicurezza nel garantire un ambiente di lavoro sicuro, la formazione per questa posizione è fondamentale ed ha una durata di 8 ore.

Attualmente la normativa non consente di seguire la formazione per il preposto alla sicurezza interamente online: è possibile completare in modalità telematica solo una parte del corso, quella relativa alle normative. Il resto della formazione deve essere svolto in aula oppure in videoconferenza sotto la guida di un istruttore qualificato.

La prima metà del corso prevede una durata di 4 ore e riguarda la parte generale. Si svolge in modalità e-learning, ovvero con contenuti digitali fruibili online, come ad esempio le videolezioni registrate.

Terminata la parte in e-learning, la seconda metà del corso per diventare preposto alla sicurezza è dedicata alla formazione specifica, che ha una durata di 4 ore ed è svolta in videoconferenza, ovvero con un docente collegato in diretta online all’interno di un’aula virtuale.

Corsi di aggiornamento per preposti: durata, programma e validità

Dopo aver ottenuto la certificazione di addetto alla sicurezza, il preposto è tenuto a completare un corso di aggiornamento di sei ore ogni cinque anni

A differenza del corso di formazione sulla sicurezza completo, che richiede necessariamente la partecipazione di persona (per almeno una parte), il corso di aggiornamento può essere completato interamente online. Ciò consente ai lavoratori di aggiornare comodamente e facilmente le proprie conoscenze in materia di sicurezza senza dover sottrarre tempo alle loro normali mansioni.

A questo proposito, ci tengo sempre a consigliare i corsi online di Alteredu che offrono diversi percorsi di aggiornamento specifici per i preposti. Le lezioni sono svolte interamente in modalità telematica permettendo di bilanciare in completa autonomia il tempo da dedicare alla formazione e la propria attività lavorativa.

FAQ sui requisiti di preposto alla sicurezza

Vediamo ora alcune domande frequenti che gli utenti si pongono spesso nel momento in cui cercano informazioni a riguardo dei requisiti per la figura di preposto alla sicurezza sul lavoro.

Chi può ricoprire il ruolo di preposto?

Il ruolo di preposto alla sicurezza può essere ricoperto da qualsiasi dipendente che svolga attività di supervisione. È necessario, tuttavia, completare un corso di formazione specifico per poter svolgere tale funzione e seguire degli aggiornamenti periodici di sei ore ogni cinque anni.

Cosa serve per diventare preposto?

In qualità di preposto alla sicurezza, è fondamentale essere in possesso della formazione e le competenze adeguate per mantenere un ambiente di lavoro sicuro e sano per i propri dipendenti. In conformità all’accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, i preposti devono frequentare gli stessi corsi di formazione sulla sicurezza dei loro lavoratori e integrare le loro conoscenze con ulteriori corsi di sicurezza specializzati che consentano loro di approfondire vari argomenti di sicurezza. Inoltre, i supervisori della sicurezza sono tenuti a partecipare agli aggiornamenti periodici ogni cinque anni per rimanere aggiornati sulle modifiche alle normative e alle best practice in materia di sicurezza.

Quando si diventa preposto?

Diventare preposto è un processo che comporta l’assunzione di attività e responsabilità legate alla sicurezza all’interno di un gruppo di ricerca o di lavoro. Ciò può comportare il ruolo di responsabile della sicurezza del gruppo, la supervisione delle pratiche e delle procedure di sicurezza, la formazione dei membri del team sui protocolli di sicurezza e il coordinamento degli sforzi per garantire la conformità alle norme e alle linee guida sulla sicurezza. Oltre ad assumere questo ruolo di responsabilità, per diventare un preposto, è necessario seguire degli specifici corsi di formazione e prendere parte a degli aggiornamenti periodici della durata di sei ore ogni cinque anni.

Quanto dura la carica di preposto?

La durata della carica di preposto non è definita espressamente dalla Legge, ma dipende dalle mansioni svolte dal lavoratore stesso nell’organigramma aziendale.