Requisiti RLS: dalla Nomina alla Formazione
Il ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è essenziale per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro. Tale figura svolge un ruolo importante nel contribuire a garantire che le politiche aziendali siano efficaci nel promuovere un ambiente di lavoro sicuro.
In generale, quindi, il ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è di vitale importanza per garantire che le aziende non solo rispettino i requisiti normativi in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, ma siano anche vigili nel proteggere la loro risorsa più preziosa: i dipendenti.
Prima di iniziare con la spiegazione nel dettaglio, mi presento: sono Vincenzo e ho lavorato per oltre 20 anni come responsabile della sicurezza nelle aziende. Ho creato questo portale per aiutare professionisti e aziende ad orientarsi nel mondo della sicurezza sul lavoro, così da garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori ed adeguarsi alle normative di legge.
I requisiti per diventare RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza)
Iniziamo l’approfondimento sulla figura del RLS, analizzando quali sono i requisiti da possedere per poter ricoprire tale incarico.
Chi può essere eletto RLS
Il ruolo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, o RLS, è quello di garantire la sicurezza e la salute di tutti i dipendenti in un determinato luogo di lavoro. A differenza dei rappresentanti sindacali eletti, che sono nominati dal datore di lavoro e fungono tipicamente da difensori dei diritti dei lavoratori, l’RLS è eletto direttamente dai lavoratori stessi.
Nelle aziende con un massimo di 15 dipendenti, la nomina di un RLS è spesso interna all’azienda, cioè fatta dai lavoratori stessi. Tuttavia, nelle aziende più grandi, con più di 15 dipendenti, è necessaria un’elezione per scegliere un rappresentante tra i candidati scelti dai rappresentanti sindacali.
Questo sistema contribuisce a garantire che in ogni luogo di lavoro ci sia una persona dedicata esclusivamente alla promozione di buone condizioni di lavoro e al controllo del rispetto degli standard di salute e sicurezza sul lavoro. In effetti, in occasione della Giornata nazionale della salute e della sicurezza sul lavoro (tipicamente il 28 aprile in Italia), molte aziende svolgono le elezioni dei propri RLS per mantenere alta l’attenzione sul mantenimento di ambienti di lavoro sicuri per tutti.
Nomina RLS: come avviene l’elezione
Dopo che tutti i dipendenti sono stati informati della possibilità di nominare un RLS, i lavoratori possono riunirsi per eleggere uno dei loro colleghi come rappresentante. Il processo di nomina RLS prevede in genere diverse fasi fondamentali.
In primo luogo, i potenziali candidati alla posizione devono essere identificati attraverso un avviso, ad esempio affiggendo una bacheca aziendale o inviando un’e-mail a tutti i dipendenti.
Una volta selezionati i candidati, i lavoratori hanno la possibilità di votare per il candidato di loro scelta utilizzando apposite schede. Dopo che tutti i voti sono stati espressi, i risultati vengono conteggiati e letti ad alta voce e il nome scelto a maggioranza viene ufficialmente identificato come nuovo RLS.
Infine, una volta eletto e approvato dall’INAIL, il rappresentante deve seguire una formazione obbligatoria che copra tutti gli aspetti del suo ruolo e delle sue responsabilità come RLS.
Questa formazione dura generalmente 32 ore e fornisce informazioni essenziali su come supportare efficacemente i lavoratori in situazioni di potenziale rischio per la salute sul luogo di lavoro.
Cosa succede se non si nomina il RLS
Nonostante l’elezione di un rappresentante dei lavoratori non sia un obbligo, molte aziende lo considerano comunque un diritto importante per i propri dipendenti. Infatti, l’elezione di un rappresentante di questo tipo consente ai lavoratori di avere voce in capitolo nel processo decisionale sul luogo di lavoro e offre loro uno spazio per discutere di argomenti relativi alla sicurezza e alla salute sul posto di lavoro.
Le sanzioni scattano solo nel caso in cui il Datore di lavoro non richieda il nominativo del Rappresentante scelto dai lavoratori. A questo punto, l’INAIL assegnerà Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale.
Come indicato nell’articolo 47 del D.Lgs. 81/2008, vi sono alcuni scenari in cui si può rinunciare all’elezione di un Rappresentante dei Lavoratori, tra cui quando l’azienda impiega solo membri della famiglia o lavoratori a progetto, o se i dipendenti lavorano a casa piuttosto che in un ufficio.
Quanti RLS eleggere
Quando si parla di benessere dei lavoratori, è fondamentale che le aziende prendano sul serio le proprie responsabilità. Un’area chiave che richiede attenzione è il numero di rappresentanti dei lavoratori che devono essere presenti in azienda.
A seconda delle dimensioni dell’organizzazione, il numero di questi rappresentanti sarà diverso. Ad esempio, nelle piccole aziende con meno di 200 lavoratori è richiesto un solo Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Nelle organizzazioni più grandi, fino a 1.000 lavoratori, è necessario eleggere tre rappresentanti di questo tipo, mentre nelle organizzazioni con più di 1.000 lavoratori devono essere presenti sei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.
Indipendentemente dalle dimensioni o dal tipo di azienda, è fondamentale che la sicurezza e il benessere dei lavoratori siano la priorità per tutti i datori di lavoro. Tenendo in debita considerazione i lavoratori e le loro esigenze, le aziende possono contribuire a mantenere un luogo di lavoro sicuro e produttivo per tutti i soggetti coinvolti.
La formazione per RLS
Il Datore di lavoro ha l’obbligo di formare l’RLS e di comunicare all’INAIL su chi è ricaduta la scelta.
I corsi base sulla sicurezza per RLS
Per essere pienamente attrezzati a svolgere il loro ruolo di rappresentanti per la sicurezza sul lavoro, gli RLS devono ricevere una formazione rigorosa su una serie di argomenti importanti relativi a questo settore. Questa formazione deve riguardare non solo le varie tecniche e misure preventive per il controllo dei rischi comuni sul luogo di lavoro, ma anche una panoramica delle leggi e dei regolamenti europei e nazionali che disciplinano la sicurezza sul lavoro.
Inoltre, una componente essenziale di tale formazione deve essere la comprensione delle diverse parti coinvolte nella sicurezza sul lavoro, compresi i datori di lavoro, i lavoratori e le altre parti interessate.
La durata del corso iniziale è di 32 ore, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda e sulle misure di prevenzione e protezione da adottare.
L’aggiornamento del RLS
Una delle disposizioni fondamentali della legislazione in materia di sicurezza sul lavoro è l’obbligo di aggiornare periodicamente gli RLS.
Per le aziende con 50 o più lavoratori, devono essere svolte 8 ore di formazione RLS obbligatoria all’anno. Le aziende con un numero di lavoratori compreso tra 15 e 50 sono tenute a svolgere 4 ore di formazione RLS annuale. Data l’importanza cruciale di mantenere un ambiente di lavoro sicuro, è essenziale che le aziende facciano tutto il possibile per adempiere agli obblighi previsti dalla legislazione sulla sicurezza sul lavoro.
Inoltre, i datori di lavoro possono scegliere di svolgere la formazione RLS attraverso modalità di e-learning se il contratto di settore lo prevede, come nel caso del contratto del commercio.
Di seguito un elenco non esaustivo dei CCNL che indicano la possibilità di svolgere il corso RLS in modalità e-learning:
- CCNL Intersettoriale: commercio, terziario, distribuzione, servizi, pubblici esercizi e turismo – CIFA
- CCNL per i dipendenti delle Sale Bingo e Gaming hall – ANPIT
- CCNL per i dipendenti da aziende del settore commercio – ANPIT
- CCNL per gli addetti all’industria di ricerca, di estrazione, di raffinazione, di cogenerazione, di lavorazione o alla distribuzione di prodotti petroliferi (escluse la ricerca, l’estrazione, ecc. delle rocce asfaltiche e bituminose) e per gli addetti del settore energia ENI (solo per aziende a rischio basso)
- CCNL per i dipendenti degli studi professionali che amministrano condomini o immobili, società di servizi integrati alla proprietà immobiliare – SACI
- CCNL per i dipendenti delle Sale Bingo e Gaming hall – ANPIT
- CCNL per i dipendenti dei servizi ausiliari alla collettività, alle aziende ed alle persone – ANPIT
- CCNL per i dipendenti delle case di cura e servizi assistenziali e socio sanitari – ANPIT
- CCNL per i dipendenti da cooperative, consorzi e società consortili esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi – Sistema cooperativo
- CCNL per i dipendenti degli studi professionali e delle agenzie di assicurazione – ANPIT
- CCNL per i dipendenti del terziario: commercio, distribuzione e servizi – Sistema Impresa (solo RLST)
- CCNL per i dipendenti da aziende del settore turismo, agenzie di viaggio e pubblici esercizi – ANPIT
- CCNL per dirigenti, quadri, impiegati e operai del terziario avanzato – ANPIT
- CCNL per i dipendenti dalle aziende esercenti attività nel settore terziario e servizi – CNAI
- CCNL per i dipendenti dalle imprese artigiane e/o delle piccole imprese industriali tradizionali di pulizia e/o di servizi integrati _ multiservizi _ global service – CNAI
Nel caso in cui il CCNL consenta la formazione online del RLS non è detto che, in questa modalità, sia permesso anche l’aggiornamento. Affinché si possa effettuare anche l’aggiornamento in modo telematico occorre che nel CCNL di riferimento sia presente una specifica indicazione a riguardo.
FAQ su requisiti RLS
Vediamo ora alcune domande frequenti che gli utenti si pongono spesso nel momento in cui cercano informazioni a riguardo dei requisiti RLS.
Quante ore di formazione per RLS?
Il corso di formazione iniziale per RLS deve avere una durata minima di 32 ore, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda e le conseguenti misure di prevenzione e protezione adottate. Inoltre, per le aziende con 50 o più lavoratori, devono essere svolte 8 ore di formazione RLS obbligatoria all’anno. Le aziende con un numero di lavoratori compreso tra 15 e 50 sono tenute a svolgere 4 ore di formazione RLS annuale.
Quanto costa un corso di RLS?
Seguire un corso RLS può essere impegnativo e gratificante, ma anche costoso. A seconda del luogo in cui ci si trova, il costo di un corso RLS in aula presso un centro di formazione può variare da 300 a 400 euro. Tuttavia, se sei alla ricerca di opzioni più accessibili, c’è anche la possibilità di studiare alcune parti del corso online attraverso una piattaforma di e-learning con dei costi decisamente più economici.
Si può seguire un corso di RLS online?
contratto di settore lo prevede, come nel caso del contratto del commercio.
Di seguito un elenco non esaustivo dei CCNL che indicano la possibilità di svolgere il corso RLS in modalità e-learning:
- CCNL Intersettoriale: commercio, terziario, distribuzione, servizi, pubblici esercizi e turismo – CIFA
- CCNL per i dipendenti delle Sale Bingo e Gaming hall – ANPIT
- CCNL per i dipendenti da aziende del settore commercio – ANPIT
- CCNL per gli addetti all’industria di ricerca, di estrazione, di raffinazione, di cogenerazione, di lavorazione o alla distribuzione di prodotti petroliferi (escluse la ricerca, l’estrazione, ecc. delle rocce asfaltiche e bituminose) e per gli addetti del settore energia ENI (solo per aziende a rischio basso)
- CCNL per i dipendenti degli studi professionali che amministrano condomini o immobili, società di servizi integrati alla proprietà immobiliare – SACI
- CCNL per i dipendenti delle Sale Bingo e Gaming hall – ANPIT
- CCNL per i dipendenti dei servizi ausiliari alla collettività, alle aziende ed alle persone – ANPIT
- CCNL per i dipendenti delle case di cura e servizi assistenziali e socio sanitari – ANPIT
- CCNL per i dipendenti da cooperative, consorzi e società consortili esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi – Sistema cooperativo
- CCNL per i dipendenti degli studi professionali e delle agenzie di assicurazione – ANPIT
- CCNL per i dipendenti del terziario: commercio, distribuzione e servizi – Sistema Impresa (solo RLST)
- CCNL per i dipendenti da aziende del settore turismo, agenzie di viaggio e pubblici esercizi – ANPIT
- CCNL per dirigenti, quadri, impiegati e operai del terziario avanzato – ANPIT
- CCNL per i dipendenti dalle aziende esercenti attività nel settore terziario e servizi – CNAI
- CCNL per i dipendenti dalle imprese artigiane e/o delle piccole imprese industriali tradizionali di pulizia e/o di servizi integrati _ multiservizi _ global service – CNAI
Nel caso in cui il CCNL consenta la formazione online del RLS non è detto che, in questa modalità, sia permesso anche l’aggiornamento. Affinché si possa effettuare anche l’aggiornamento
I datori di lavoro possono scegliere di svolgere la formazione RLS attraverso modalità di e-learning se il in modo telematico occorre che nel CCNL di riferimento sia presente una specifica indicazione a riguardo.
Quando scade l'attestato del corso di RLS?
L’attestato del corso RLS ha validità annuale e l’aggiornamento formativo deve essere assicurato, ricordando che lo scopo di questa figura è quello di essere il portavoce dei dipendenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Quando fare l'aggiornamento per RLS?
In base a quanto stabilito all’interno dell’art. 37 del Testo Unico sulla Sicurezza, l’aggiornamento per RLS deve essere svolto ogni anno, tenendo conto come riferimento la data di rilascio dell’attestato di formazione dell’iniziale formazione RLS di 32 ore.